Il protagonista crede che l'uomo, con il suo libero arbitrio, debba tentare la strada della conoscenza e della sperimentazione; per cui tutto gli sarà permesso e tutto gli sarà perdonato. Nelle anguste strade delle scelte, esiste una regola naturale che non gli permetterà di tornare indietro: una volta scelto un percorso, l'uomo dovrà esplorare passo dopo passo tutte le zone d'ombra, che non gli sono chiare prima della partenza. Si trova, pertanto, ad essere nel suo pericoloso cammino, il viandante indomito e il "der Suchende" della propria vita. Avrà certamente nuove conoscenze nella sperimentazione, ma avrà altrettanti inevitabili scontri con la realtà.
Perché le mutande di seta? Esse rappresentano un oggetto personale e intimo, costantemente a contatto con il proprio "eros", da cui partono in modo spontaneo e non controllabile le voglie, le aspirazioni, i desideri inconsci e consci della nostra psiche. E' in questa percezione ed elaborazione, delicatissima di turbamenti, che il "mito" prende forma.